è l’alba che squarcia il cielo nel petto degli amanti
come la fuga del verde che mi colora gli occhi
con la stessa diagonale
dei tuoi
dei tuoi
è una rosa
il nostro miracolo inesatto,
una ferita
e abitarmi, amore,
è insieme pianto e stupore
affondo in terra
il piede sincronico al cuore
e arrivo
spoglia affaticata e luminosa
montagna
per dirti che non vado più via
ora che mi hai messo il mare nel cielo
e mentre alzo lo sguardo
mi si apre nella gola la lingua dolcissima
degli avi navigatori
3 comments:
si sente che leggi Tiziana, ma c'è anche dell'altro.
interessante perché la poesia antecede le mie letture di Tiziana, di solito scrivo in portoghese. Un caro saluto, grazie per la vistia!
sei un caso interessante, come lo sono tanti casi "bilingue", viene fuori una sorpresa ibrida, partiture della lingua che è infinita...poesia molto dolce e piana...ti apprezzo molto Francesca.
Antonio Bux
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